Questione di punti di vista. Se teniamo conto che in un giorno ci sono 86.400", l'orologio con uno scarto di 10" è preciso al 0,0115%. Il che per un sistema meccanico complesso ed esposto ad ogni genere di perturbazioni, è una precisione strepitosa. 10" al giorno vogliono dire 300" al mese, cioè 5'. E non è difficile sentire qualcuno che si lamenta per l'imprecisione del proprio orologio.
A rendere impreciso l'orologio meccanico sono 2 fattori : una non sufficiente riserva di energia oppure perturbazioni esterne.
L'insufficiente riserva di carica si riscontra più spesso negli orologi automatici. Chi fa una vita sedentaria, infatti, spesso non compie una quantità di movimenti sufficienti a compensare l'assorbimento d' energia dell'orologio, e quando l'energia residua della molla scende a circa 1/3 di quella complessiva si registrano variazioni di costanza di marcia d'entità anche notevoli.
I tecnici adottano sistemi di ricarica automatica sempre più efficienti, ma ricaricare manualmente l'orologio una o due volte alla settimana non è una cattiva abitudine.
La principale causa di imprecisione, comunque, sta nelle perturbazioni esterne : le vibrazioni , gli urti, i campi magnetici e le variazioni di temperatura. Queste cause incidono sulla costanza di marcia di un orologio in maniera imprevedibile e quindi non regolabile prima della vendita. Proprio per l'estrema variabilità dei parametri in oggetto, nessun produttore garantisce la precisione dei propri orologi meccanici, ma lavora perchè sia la massima possibile ; basti pensare che la fase finale , quella delle regolazioni fini su ciascun orologio, dura in genere 3-4 giorni, durante i quali viene tenuto sotto controllo la costanza di marcia e vengono eseguite progressive e sempre più precise regolazioni ponendo l'orologio in posizioni diverse ed esponendolo anche a variazioni di temperatura.
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